
Chi di voi finora la domenica sera era distratto dal dio pallone e si era rassegnato all’equazione “talkshow televisivo uguale caciara”, da questa settimana in poi, ha l’occasione per ricredersi guardando Niente di Personale, il programma di La7 di Antonello Piroso che dal 22 marzo è passato dal giorno festivo al martedì, dopo Otto e mezzo della Gruber.
Chiariamo subito che il cambio di palinsesto non è da attribuire al programma “in oggetto” ma ai deludenti ascolti de “Il Contratto – Gente di Talento” l’audace trasmissione di Sabina Nobile fin qui mandata in onda il martedì e da oggi riciclata al sabato pomeriggio, dopo il tg delle 13. Il tentativo di trasformare la ricerca di un contratto di lavoro a tempo indeterminato in reality televisivo non ha (fortunatamente! ndr) convinto gli ascoltatori.
Ex direttore del telegiornale de La7, da alcuni mesi affidato al guru Enrico Mentana, Piroso, continua senza batter ciglio (e sempre in maniche di camicia), la sua opera di normalizzazione del dibattito televisivo. Due i suoi programmi: Ahi Piroso in onda la mattina dalle 10 alle 11 circa e Niente di Personale.
Il format di NdP, nell’affollato mare di talk show italiani, è semplice e allo stesso tempo accattivante: ospiti di primo piano a cui dopo una breve presentazione, sono sottoposte 9 domande in ordine sparso accompagnate da fotografie e citazioni riprese sullo spartano wall che giganteggia nello studio.
Assolutamente banditi, schiamazzi e parolacce a garanzia di uno stile di conduzione sobrio e “fuori moda” in cui riescono a convivere bon ton, arguzia e quesiti di stampo anglosassone che garantiscono confronti a volte anche accesi ma mai urlati. Certamente lo scambio 1 a 1, protegge il dibattito da urla, voci accavallate e continue interruzioni della serie “a casa non staranno capendo nulla; se non la smettete vi tolgo la parola”. Siam sicuri però che Piroso sarebbe capace di tenere comunque a bada anche più di un interlocutore contemporaneamente, mantenendo fede all’ “etica” e ai dettami della sue interviste, spesso intervallate, come nel caso di Niente di Personale, da piacevoli e irrituali letture di romanzi o opere teatrali. Da segnalare poi le originali e coinvolgenti video sigle di Silvia Mattioli, costruite ad opera d’arte sui più scottanti temi di attualità.
L’esordio infrasettimanale di martedì 22, non è comunque passato inosservato anche (e soprattutto) per le presenze del catalizzatore Marco Travaglio, apprezzato editorialista de Il Fatto Quotidiano e punta di diamante di Anno Zero e dell’imprenditore e finanziere franco tunisino Tarak Ben Ammar, azionista de La7 e socio del nostro primo ministro. Risultato, oltre mezzo milione di telespettatori (527.000 con uno share del 2,17%). A completare il parterre di ospiti della “prima puntata”, il cantante Sergio Caputo, l’attrice Gabriella Pession, l’imitatrice Virginia Raffaele, Fulvio Abbate e Adriano Panatta coppia fissa del programma del mattino di Piroso. Un bell’esempio di tv ragionata che a un anno dalla nascita della secondogenita di casa Telecom Italia Media (La7d), contribuisce sicuramente ad arricchire e potenziare le possibilità di scelta del telespettatore.
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